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Sabatini: “Non mi sono dimesso dal Bologna. C’è stato un cortocircuito”

Redazione TuttoBolognaWeb

"E' un uomo insospettabilmente sensibile e tenero, ma è ancora in fase di mutazione. Deve mettere a fuoco le sue priorità. Ha tutte le risorse intellettuali e di esperienza per scappare dai suoi cliché e diventare un grande. Parlo dei cliché che gli hanno affibbiato del "sergente di ferro", l'uomo che fa crollare gli spogliatoi e attacca i giocatori ai muri. Un grande allenatore non ha bisogno di scenate, ma di dire cose, contenuti."