Romano: “Il Monaco ha chiamato Motta, l’ex Bologna vorrebbe aspettare”

Motta pensa bene al da farsi con la panchina del Monaco. Dopo l'ottima esperienza a Bologna, l'ex tecnico rossoblù si è fiondato alla guida della Juventus, andando a sbattere contro un ambiente ostile.

Non tutto il mondo è Bologna. Basta spostarsi a Torino e tutto cambia. Dovrebbe saperlo bene Thiago Motta, l'allenatore dopo la gloriosa parentesi in rossoblù non è riuscito a confermarsi in bianconero. Alla Juventus è mancato quel clima di entusiasmo e cooperazione che c'era in terra felsinea. Sotto San Luca tutti remavano dalla stessa parte: società, squadra, tifosi e - appunto - allenatore. Così facendo si conquistò l'accesso in Champions League. Alla Mole fu ben diverso. Dopo essersi inimicato Bologna per il freddo addio estivo, in poco tempo Motta venne preso di mira da tutto l'ambiente Juve: accusato dai tifosi di scarsa capacità di gestire il gruppo e in generale poco rispetto per la tradizione del club bianconero. Poi i risultati, fuori dalle coppe troppo presto, e la sequenza di gol tra Atalanta e Fiorentina hanno portato all'esonero, ed è tutt'ora senza una panchina. Prima di sedersi su quella del Monaco l'ex Bologna si guarderà bene intorno.