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Rigori e Var, la Fiorentina batte il Bologna 2-1

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Italiano sceglie Ikone e Ranieri a inizio ripresa e la scelta paga. Proprio il neo entrato si guadagna un succoso penalty a centro area su una ingenua trattenuta di Kristiansen. E qui si decide la partita perché Gonzalez firma il 2-1 che non cambierà più. Anche stavolta il Bologna reagisce e Orsolini ha immediatamente la palla buona, ma lo scavetto va alto sull’uscita di Terracciano che lo travolge. C’è però fuorigioco anche stavolta altrimenti il Var sarebbe potuto intervenire per un possibile penalty. Ma il Bologna un rigore potrebbe trovarlo a metà tempo quando Arthur interviene in area da dietro su Saelemaekers. C’è un lungo check al Var prima per la posizione di offside del belga, che invece è regolare, poi per l’onfield review su cui Maresca sceglie di mantenere la decisione di campo. Si resta così tra i dubbi. Il Bologna ha comunque occasioni per pareggiare, ce l’ha Zirkzee che mette a sedere Biraghi ma il destro è debole e Terracciano sventa. Poi Motta ci prova con i cambi, dentro anche Van Hooijdonk per il numero nove e Ndoye e Lykogiannis per crossare in mezzo. Dall’altra parte Gonzaleze non trova il tris di destro ma dall’altra è Ferguson che non trova la stoccata giusta su centro di Ndoye. Anche Sydney cestina una occasione a centro area da posizione probabilmente regolare. Si arriva al finale dove il Bologna arremba all’arma bianca e avrebbe, il condizionale è d’obbligo, l’ultima occasione con una punizione dal vertice dell’area al sesto di recupero con anche Skorupski a saltare. Il problema è che Lykogiannis tenta un improvvido tiro in porta che finisce malamente alto. Vince la Fiorentina, ma il Bologna ha dimostrato di esserci e di meritare il pari. Peccato.