Restyling Dall’Ara: serve il piano finanziario, poi via al bando pubblico. Cosa manca

Passa tutto dal piano finanziario definitivo che coinvolgerà sia il Dall'Ara sia lo stadio temporaneo al Caab, su cui dovrà terminare anche qui la Conferenza dei Servizi per arrivare al bando di gara. Senza il via libera anche sul temporaneo non si potrà andare avanti. I due progetti sono sostanzialmente accorpati a livello burocratico e procedono parallelamente. Il Dall'Ara, come noto, non cambierà nome, mentre uno sponsor corposo potrebbe dare una mano sulla cittadella dello sport che sorgerà in zona. Non solo investitori privati, perché settimana prossima l'amministratore delegato incontrerà anche le istituzioni in ottica Euro 2032, con la possibilità di trovare attori pubblici e privati che possano sostenere il progetto. In programma incontri con il comitato interistituzionale comprendente ministero dell'economia e ministero dello sport ed è lì che il Bologna cercherà di capire la possibilità di creare un sistema di partecipazione evitando investimenti a fondo perduto. La partita è aperta e si gioca sulla copertura dei costi in rialzo dopo la pandemia