Se la Virtus Segafredo Bologna è ancora viva, lo deve soprattutto a due giocatore che questa sera hanno fatto tutta la differenza del mondo sia in attacco che in difesa, ossia Alessandro Pajola e Daniel Hackett. Si perchè la Virtus a 5 minuti dal termine era sotto di 9 lunghezze che, vista la verve e l'energia profusa dagli esterni della Reyer Venezia, pareva una distanza irrecuperabile. Un tiro da 4 di Hackett ha riaperto completamente la gara, mentre in difesa Pajola ha ringhiato su ogni avversario non facendo passare nemmeno uno spillo. La Segafredo dunque, sempre negli ultimi 5', ha trovato ottime risorse anche dal convalescente Toko Shengelia (mossa della disperazione azzeccata da Ivanovic) e da Matt Morgan che grazie alle sue triple ha chirurgicamente ricucito lo svantaggio. Da rivedere invece la prova di Clyburn, troppo morbido e svagato considerando l'importanza di una gara 5, e pure quella di Zizic che ha subito per tutta la gara i lunghi di Venezia. Bologna passa dunque il turno dopo aver avuto la meglio nei confronti di una Reyer davvero tosta, ora in semifinale incontrerà l'Olimpia Milano per provare a conquistare un'altra finale. La Virtus batte Venezia 86 a 84
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Playoff LBA – La Virtus batte Venezia al fotofinish e si regala la semifinale con Milano
La Virtus negli ultimi 5 minuti ribalta la partita e conquista la semifinale