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Italiano non è soddisfatto del primo tempo e ne cambia tre all'intervallo, mettendo l’artiglieria pesante con Odgaard, Ferguson e Cambiaghi in luogo di Pobega, Fabbian e Dominguez. Nicola invece sceglie Felici per Obert, forse per un problema fisico ma così gli salta totalmente il piano partita. Facile dirlo, banale, ma il Bologna cambia marcia e ribalta in otto minuti il risultato. Cambiaghi accende il motore e brucia sul tempo in area un disattento Felici: rigore. Orsolini impatta al 48’ dal dischetto. E’ tutto un altro Bologna, più dinamico, intenso, e gli uno contro uno in fascia stavolta vanno che è un piacere. Al 58’ Cambiaghi accelera ancora, salta Mina e serve l’inserimento di Orsolini: il boato del Dall’Ara spiega il risultato. Nel mezzo, due miracoli di Caprile su Castro e Lucumi, a segnalare l’inerzia totalmente diversa di una partita di importanza capitale. Si viaggia verso il finale con Nicola che getta nella mischia gli attaccanti Coman e Gaetano, ma lo schema del Cagliari è solo uno: palla lunga e pedalare. Proprio per questo, Italiano mette le torri Casale e Beukema e i duelli aerei passano sulla sponda rossoblù. L'ultima palla in the box vede anche Caprile in area, ma c’è Freuler a fare da guardia. Zufferli fischia la fine. Partono le note di Cremonini e Dalla: Bologna a quota 47.

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