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Napoli-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 16 dicembre 2012 bolognesi e partenopei si affrontano per la diciassettesima giornata del campionato, con i primi reduci da uno 0-0 casalingo con la Lazio ed i secondi dalla sconfitta per 2-1 con l'Inter a Milano.

Il Napoli parte bene e l'ex di turno, Miguel Angel Britos, ha una buona occasione colpendo di prima la sfera calciata dalla bandiera da Insigne, ma la conclusione del difensore uruguaiano finisce fuori. Al 10', invece, succede l'imprevisto, con Manolo Gabbiadini che fulmina la retroguardia napoletana rimasta inerte sul cross di Cherubin; il tocco della punta bergamasca non lascia scampo a De Sanctis. Il Napoli prova a reagire all'improvviso svantaggio e lo fa con il suo bomber Cavani, che al 19' con una punizione da fuori area scalda le mani ad Agliardi; sul conseguente corner "il matador" tenta ancora, ma trova nuovamente l'opposizione del portiere felsineo che si ripete un minuto dopo su Hamsik: i padroni di casa non ci stanno a perdere davanti al loro pubblico e la gara si svolge a ritmi intensi.

Al 23' si vede il Bologna con il raddoppio segnato da Alberto Gilardino di testa ma ingiustamente annullato per fuorigioco, mentre al 42' è Diamanti ad avere una buona chance, ma il suo tiro a mezza altezza viene neutralizzato in calcio d'angolo dal portiere del Napoli. Inizia il secondo tempo e al 50' arriva il pareggio degli azzurri di Mazzarri grazie ad un altro ex, sempre difensore: Alessandro Gamberini, che oltretutto è un bolognese doc, tanto per cambiare. L'azione parte da un tiro d'esterno destro ad opera di Lorenzo Insigne che Agliardi respinge e che finisce sui piedi appunto di Gamberini.

Al 70' è Cavani, servito splendidamente da Insigne, a svettare di testa e infilare il due a uno, sembra l'inizio della fine. Invece succede qualcosa che sa di miracoloso, una di quelle emozioni che solo il grande calcio della Serie A sa regalare: all'ottantacinquesimo, su cross di Garics, Panagiotis Kone si eleva in area come se per qualche secondo gli fossero spuntate magicamente le ali dimenticando la forza di gravità, si avvita e colpisce la palla ricordando, con il proprio movimento di corpo, quello di Carlo Parola immortalato dall'emblema delle leggendarie figurine Panini. La traiettoria conferita al pallone è diritta e la potenza trasformano il tiro in un'autentica cannonata imparabile, che ammutolisce il tifo di casa e regala una gioia immensa ai bolognesi in trasferta e a quelli che seguono da radio e televisione: il pensiero comune è "no, non si può perdere una partita così" e, fortunatamente, il Bologna ci crede e osa. Al 43', una punizione pennellata splendidamente dal sinistro di Diamanti mette la palla sulla testa di Daniele Portanova che insacca implacabilmente, facendo scatenare l'esultanza generale.

Finisce così, con una delle più belle vittorie esterne del campionato ed un Bologna che, guidato da Stefano Pioli, si salverà tranquillamente, mentre gli azzurri di Walter Mazzarri saranno Vicecampioni d'Italia.

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