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Mihajlovic: “Dopo la Ternana mi sono vergognato. Ora serve cambiare per migliorare”

Le parole di Sinisa Mihajlovic con De Silvestri e Soriano in conferenza stampa

Redazione TuttoBolognaWeb

Vigilia dell'esordio di campionato per il Bologna, che domani affronterà al Dall'Ara la Salernitana: i rossoblù sono chiamati al riscatto dopo la disfatta di lunedì in Coppa Italia contro la Ternana. Una sconfitta che pesa ancora tanto in casa felsinea, e proprio da questa parte Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa odierna, accompagnato anche dai capitani Lorenzo De Silvestri e Roberto Soriano:

"Vorrei parlare io prima di tutto - le parole di Sinisa - la premessa è che a tutti noi dispiace quello che è successo lunedì: per i tifosi e il presidente, visto che l'obiettivo era andare avanti il più possibile, ma anche per noi. Tutti vorremmo rigiocarla, ma purtroppo non si può. Siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto: il mio stato d'animo non è stato dei migliori, ho dormito poco e male. Poi venivo al campo e tornavo direttamente in albergo. Mi vergognavo di uscire e guardare la gente negli occhi. Ora però non dobbiamo abbatterci e prendere insegnamenti, e la partita di domani è un modo di conquistare un po' di stima e fiducia nei confronti dei tifosi, ma anche un'occasione per noi di dimostrare di più rispetto agli anni passati".

"La partita contro la Ternana ci ha insegnato due cose: la prima è il cambiamento. Per arrivare al nostro obiettivo dobbiamo avere un periodo di adattamento, stiamo lavorando su quello e per tutte le cose ci vuole tempo. Il nostro è un gruppo eterogeneo formato da ragazzi diversi, di nazionalità diversa. Siamo sicuri però che quello che stiamo facendo porterà a migliorarci. La seconda cosa che abbiamo imparato è proprio l'insegnamento: nel calcio non basta essere più forti, ma ci deve essere la volontà di vincere e dimostrare di essere realmente più forti, dobbiamo metterci tutto noi stessi. Ho portato oggi capitano e vice-capitano, e a ogni conferenza porterò un giocatore diverso, perché c'è bisogno di cambiare anche nel modo di comunicare".