Sappiamo che lei è soprannominato il Califfo: da dove deriva?
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Massimo Bassi, Castenaso Baseball: “Promozione dopo 34 anni emozionante. Fortitudo? Sarà un grande Derby”
"Ci sono due teorie: quando avevo 17 anni fui il lanciatore talentuoso più ricercato dai club di allora. Ebbi la fortuna di venire acquistato dalla Fortitudo Amaro Montenegro, che tra l’altro vinse tutto. A quei tempi c’erano personaggi come Alberto Rinaldi, Vincenzo Luciani e Federico Corradini, sportivi che hanno fatto la storia del baseball bolognese. Mi capitò di comprare un paio di Puma di un numero più grande rispetto al mio, che tendevano a rimanere quindi con la punta piegata all’insù. I miei compagni iniziarono quindi a chiamarmi “Califfo”, anche perché non ero considerato certo un brutto ragazzo, diciamo così. Gli amici che ho da quando ero ragazzino mi chiamano ancora in questo modo. Anche poco tempo fa, una persona che mi ha chiesto l’autografo ha specificato di firmarlo con il mio soprannome, “Califfo”, più il 18, il mio vecchio numero di maglia".
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