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Una vittoria finalmente convincente per la Virtus, che all'Unipol Arena domina Avellino per l'intera partita lasciando così all'ultimo posto Torino, sconfitta ieri a Trento, in attesa che oggi scenda in campo anche Pesaro. Due punti in classifica arrivati a pochi giorni dalla notizia del lungo stop del capitano Allan Ray, due punti dal sapore di reazione mentale.
Avellino oppone poca resistenza per tre quarti di gara, e una prima frazione con 9 perse è già indicativa delle difficoltà irpine. Alla sirena il tabellone segna 19-11 per i bianconeri, divario più che raddoppiato sul 36-16 al quarto d'ora di gioco. La Virtus crea, segna e trita, e a questo punto si concede un break consentendo a Nunnally (23 punti alla fine per lui) di accorciare sino al -11, sin quando Odom allo scadere non infila la tripla che chiude il tempo sul 45-31.
Un parziale di 7-0 consente ai bianconeri di raggiungere il massimo vantaggio sul +21, ed è qui che qualcosa si inceppa. Una piccola scaramuccia, qualche canestro avellinese e la Virtus si ingolfa, consentendo agli ospiti di rosicchiare punto dopo punto e di arrivare al 30' sul -9, 60-51. L'inizio dell'ultimo quarto è da brividi, poiché la Sidigas arriva a far sentire il proprio fallo sul collo delle Vu Nere con il -5 infilato da Buva, ma finalmente i padroni di casa si ridestano. Mazzola, Williams e, soprattutto, un poderoso Pittman (2o e 1o il suo tabellino) riportano la Virtus a distanza di sicurezza. Avellino non ne ha più, i bianconeri si divertono e il pubblico anche: 81-66, una vittoria che è manna.
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA - SIDIGAS AVELLINO 81-66 (19-11, 45-31, 60-51)
Obiettivo Lavoro: Gaddy 5, Williams 13, Fells 7, Mazzola 10, Pittman 20, Fontecchio 5, Vitali 7, Odom 14, Cuccarolo. All.: Valli.
Sidigas: Acker 6, Nunnally 23, Veikalas 16, Leunen 5, Cervi 4, Blums 2, Buva 9, Severini 1. All.: Sacripanti.
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