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La ripresa si è aperta con Vitik al posto proprio di Casale, con il Bologna che ha acceso una piccola flebile scintilla grazie a un tiro cross di Castro che si è stampato in pieno sulla traversa. Un fuoco di paglia, perché al 53’, un erroraccio di Lucumi, la solita lucumata, ha consentito a Wesley di bagnare l’esordio in Italia con il gol del vantaggio sotto la sud. Quando si dice giocare a mercato aperto. Sono poi proseguite le difficoltà del Bologna in fase di manovra e le uniche cose sono nate su cross dal fondo nelle poche volte che si è creata una superiorità numerica in fascia. Orsolini ci ha provato di sinistro, ma Svilar ha parato, mentre dall’altra parte Kone si è divorato incredibilmente il raddoppio solo davanti alla porta con Skorupski ormai a terra. Il portiere polacco si è poi esibito sul classico tiro a giro di Dybala, da poco entrato, volando per deviare a lato. Italiano ha provato a dare una svolta con Fabbian e Bernardeschi e proprio il numero dieci a sfiorato il pari a dieci dalla fine in percussione, ma Ndicka ci ha messo il gambone sul più bello. Orsolini, invece, ha tentato da fuori con poca sorte. Nel finale pochissime cose e la Romaha potuto addomesticare a piacimento ritmo e risultato, portando a casa un prezioso successo che invece getta ancora un allarme sul Bologna dopo i quattro gol con l'OFI Creta e la diatriba di mercato con Lucumi.

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