E' il giorno. Domani alle 18.45 l'evento storico che la città attende da sessant'anni: il ritorno in Champions League. Bologna si ferma, tutta, per il debutto dei rossoblù contro lo Shakhtar, squadra temibile ma abbordabile tra le otto pescate nel sorteggio. Di fatto, è già uno spartiacque perché nella rincorsa ai primi 24 posti il Bologna non potrà steccare in casa. Italiano non ha ancora vinto da quando è qui, tre pareggi e una sconfitta, a Como ha visto un Bologna fragile per 70 minuti, salvato solo nel finale da Castro e Iling. Serve una decisa inversione della rotta e chissà che lo Shakhtar non possa dare la linfa che serve, ma la prima parola pronunciata da mister e giocatori è "orgoglio".
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Italiano: “Non vogliamo fare le comparse. Impegno e sudore per Bologna”
Con la collaborazione di Gionni Forlenza
"C'è grande orgoglio da parte nostra, abbiamo grande voglia di affrontare questa partita, questa nostra missione - le sue parole - Iniziamo contro una squadra tosta e difficile, ma siamo convinti di poterci giocare le nostre chance in casa. Il messaggio è sempre uno per tutti e tutti per uno, soprattutto in questo momento dove affronteremo squadre sulla carta superiori. Continuando a lavorare sono convinto che potremo metterle tutte in difficoltà. Al Dall'Ara abbiamo sempre fatto buone prestazioni e dobbiamo continuare e farci rispettare"
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