Italiano: “Fatta la storia, ma ora serve ripartire da zero. Roma? Servirà spina attaccata”

Beukema e Ndoye via, dentro Vitik e Rowe, poi gli innesti di esperienza di Immobile e Bernardeschi. Il Bologna approccia la nuova stagione con l'ambizione di confermarsi e ottenere per il terzo anno di fila un posto in Europa. Si parte da Roma, in quello stadio che il 14 maggio ha visto i rossoblù alzare la Coppa Italia, contro i giallorossi di Gasperini, ma senza Holm infortunato e Miranda squalificato, oltre a Rowe che sta ultimando le visite mediche. Si riparte da zero. Ecco il pensiero di Vincenzo Italiano alla vigilia della gara: "Dobbiamo ripartire da zero - le sue parole - Siamo stati strepitosi a vincere la Coppa Italia e abbiamo preso tanti complimenti, ma ora riparte tutto da capo. Non dobbiamo andare a dire che siamo quelli che hanno vinto, adesso serve ripartire con la stessa voglia dell'anno scorso e proporre sempre la nostra filosofia calcistica. Di certo abbiamo perso giocatori importanti, ma ne sono arrivati di altrettanti e cercheremo di inserirli in fretta". Già dopo l'OFI Creta Italiano aveva fatto suonare il campanello d'allarme sulla concentrazione, su una spina non del tutto riattaccata dopo la vittoria in Coppa Italia. Ancora il mister: "Si tratta di far capire ai ragazzi di mantenere alta l'attenzione, di essere attivi e focalizzati. Nel momento in cui perdiamo atteggiamento diventiamo una squadra vulnerabile. Dobbiamo curare meglio le due fasi di gioco per non far riaffiorare le difficoltà di inizio stagione scorsa. Quando siamo attenti e concentrati viene fuori il nostro valore". E per quanto riguarda gli obiettivi, per ora Italiano naviga step by step: "Dovremo concentrarci sui primi 4-5 mesi e a gennaio essere dentro a tutte le competizioni. Il primo obiettivo è arrivare al primo semestre ancora in corsa". Ceduto Dan Ndoye al Nottingham per una cifra importante, ieri il Bologna ha chiuso l'arrivo di Jonathan Rowe che questa mattina ha già incontrato il mister. L'inglese non sarà a Roma, partirà col Como: "L'ho incontrato e ci siamo scambiati qualche battuta, io col mio inglese imperfetto e lui col suo italiano povero - la battuta del mister - Diciamo che ci siamo capiti e il suo compito ora è imparare l'italiano in meno di un mese. Ha le basi di De Zerbi ed è un grande investimento della società. Sono sicuro che farà bene. Può spaccare le partite". L'altro neo arrivato è Torbjorn Heggem. Così Italiano sulla prima settimana di lavoro del norvegese: "E' carico. I primi giorni era un po' spaesato ma sta entrando nelle nostre letture difensive, aspetti su cui non era abituato. Lo dovremo mettere nella condizione di fare bene. Ci serviva un mancino ed è per noi un grande profilo in difesa". Per Italiano c'è anche il problema liste Uefa. Allo stato attuale delle cose, già considerando esclusi gli esuberi Karlsson, Posch e Ilic, per il mister si porrà davanti una difficile scelta di escludere un componente per reparto: "Qualcuno dovrà stare fuori, la realtà è questa e vedremo da qui alla fine del mercato. Fenucci ci ha parlato e ha fatto un intervento che ho apprezzato molto e ha presentato la stagione proprio portando a galla questa problematica della lista. Chi non sarà inserito dovrà farsi trovare pronto nelle altre competizioni. In Serie A non abbiamo problemi e siamo lunghi e profondi, ma ci sono restrizioni e regole e dobbiamo accettarle. Mercato? Vediamo, la società è vigile e attenta e aggiungere qualità porta vantaggi. Sappiamo che se arriverà un mediano dovremo escluderne uno dalla lista". Domani a Roma, invece, una specie di derby per Ciro Immobile, lui che alle spalle ha tanti anni nella Lazio. Italiano soddisfatto del lavoro del bomber: "Ha dati di un ventenne, per me l'età non conta. Lui ha i movimenti che gli hanno permesso di fare tanti gol e lo vedo con fame e voglia. Sono felice di averlo e parla molto con Castro. Santi può imparare tanto da lui". Poi, un pensiero sulla Roma. C'è Gasperini, le cui sfide con Italiano sono sempre state avvincenti: "C'è stato il cambio di allenatore, quindi avranno bisogno di tempo come accaduto a noi l'anno corso, ma affronteremo una squadra di grande qualità e sarà spinta da uno stadio incredibile. Poi con Gasperini sono sempre partite di ritmo e intensità. Cercheremo di essere molto pericolosi davanti, mentre in difesa servirà tenere la spina attaccata perché scenderanno da ogni parte. Mi aspetto una bella partita".