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Da un lato Dominguez sugli scudi, poi le certezze Castro, Ndoye, Odgaard e Orsolini, ma c'è ancora un Karlsson con poco minutaggio. Italiano chiede allo svedese di non mollare:
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Da un lato Dominguez sugli scudi, poi le certezze Castro, Ndoye, Odgaard e Orsolini, ma c'è ancora un Karlsson con poco minutaggio. Italiano chiede allo svedese di non mollare:
"Quando Dominguez non giocava gli dicevo di non mollare, l'ho sempre spinto ad andare forte e non pensare a niente. Quando è stato chiamato in causa ha risposto presente. La stessa cosa riguarda Karlsson. Ha avuto un infortunio lungo l'anno scorso, ne ha avuto un altro a inizio stagione e deve raggiungere continuità. Continuità non è giocare sempre ma avere uno standard anche a partita in corso, farsi trovare pronti e dare una mano alla squadra. Con la Roma lo ha fatto, poi è esploso Benjamin ma lo vedo allenarsi bene e sono convinto che ci aiuterà".
E ora che le rotazioni stanno tornando, Italiano dovrà gestire una rosa profonda: "La profondità non è mai un problema, io voglio essere messo in difficoltà nelle scelte. Vedo la squadra che lavora assieme, che si aiuta, che vuole migliorarsi e che si sacrifica assieme. Dobbiamo continuare così perché c'è una grande cultura del lavoro e non dobbiamo abbandonarla".