La sua perdurante astinenza da qualsiasi forma di capacità offensiva lo rende nervoso in modo evidente. A differenza di troppe altre occasioni, però, questa volta Donadoni gli dice prego accomodati un po' in panchina a riflettere mentre i tuoi compagni provano a correre e sbattersi per vincere la partita. E dire che un attimo prima della sostituzione aveva fatto l'unica giocata di rilievo in un'ennesima prestazione grigia. E se contro il Torino si riprovasse un terzetto d'attacco versione light? Stare fuori dall'undici iniziale un turno o due credo che a Mattia farebbe solo bene per inseguire un buon finale di campionato.
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