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Il Bologna approccia la ripresa con un atteggiamento feroce. I rossoblù hanno dieci minuti di onnipotenza calcistica e schiacciano il Salisburgo, trovando le due reti che spianano la strada al successo. Al 51' Miranda ha una visione celestiale per Dallinga che infila il sinistro in buca d'angolo. Il Bologna è on fire e due minuti dopo segna il terzo. Stavolta è il terzino destro, Zortea, a depositare un docile cross per l'imperioso stacco di Bernardeschi: el diez mette il tris. I rossoblù potrebbero dilagare poco dopo ma il sinistro di Orsolini sfila a lato. A metà ripresa giunge invece un rilassamento che rischia di rimettere in partita il Salisburgo, che con Alajbegovic e Ratkov diventa più pericoloso. Ravaglia deve salvare su Vertessen prima e proprio su Ratkov poi, ma deve capitolare al 65' quando il centravanti serbo lo salta e deposita in rete. Per fortuna c'è il Var che ravvisa il fuorigioco che il guardalinee aveva mancato. Il Bologna torna allora in partita e il neo entrato Fabbian impegna Schlager sulla linea, ma Rartkov è un pericolo e al 83' trova la traversa di destro. La paura passa comunque al pochi giri di lancette dalla fine. Azione tutta di prima del Bologna a chiudere i conti, un po’ in stile Lazio l'anno scorso: girandola di passaggi poi Schlager mura Castro ma c’è Orsolini per il poker che consegna i tre punti. Il Bologna si rilancia a tutti gli effetti anche in Europa: a Vigo la prova del nove.

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