Italiano cambia qualcosa, davanti c’è Dallinga, ma si tiene Dominguez come carta dalla panchina, con Odgaard largo e Fabbian trequarti. Gasp non schiera Posch, mentre in avanti De Ketelaere gioca in coppia con Retegui. Prova a partire aggressivo il Bologna, anche assumendosi il rischio di concedere campo, ma l’Atalanta sale presto di colpi e la partita si fa difficile. Il primo tempo è equilibrato con pressione reciproca uomo su uomo con l’intento di non far giocare l’avversario. La prima chance è nerazzurra con un rimpallo che favorisce Ederson, poi lesto a smarcare De Ketelaere ma il destro è controllato da Skorupski. I rossoblù si vedono al 19’ con Odgaard che serve in profondità Ndoye: diagonale a lato. Poco dopo ci prova lo stesso Odgaard con un tiro a giro che mette paura a Rui Patricio. Nella fase centrale prova a salire di colpi l’Atalanta, che pressa alle spalle e inibisce la manovra offensiva del Bologna, con gli attaccanti in difficoltà nella gestione del pallone. Ederson e Zappacosta hanno due mezze occasioni, ma calciano male da buona posizione. La notizia negativa è l’infortunio di Odgaard ai flessori, si prevede una lesione. Tocca a Dominguez. Due occasioni nel finale di tempo. Hien va in percussione da solo e spara un sinistro a lato, ma la vera chance è del Bologna con Ndoye che fa la prima vera giocata della sua partita e smarca Pobega: sinistro salvato davanti alla porta da Ederson che toglie un gol già fatto.
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