Italiano lancia Castro davanti, fa rifiatare Odgaard, gioca Fabbian, ed è costretto a schierare Holm terzino destro data l’assenza di Posch. In porta debutta in Champions il bolognese Ravaglia. Rui Borges è privo di Gyokeres e deve fare affidamento su Trincao e Harder. Il primo tempo del Bologna è encomiabile per atteggiamento, pressing, intensità nonostante l’immediato infortunio di Ferguson, muscolare, che costringe Italiano al primo cambio con Moro a prenderne il posto. La prima occasione è una traversa di Beukema su un imperioso stacco aereo da corner, ma è proprio su una palla alta che i rossoblù passano al 21’: spizzata di Beukema e inserimento di Pobega, 0-1. Bologna stellare, che non fa giocare i portoghesi, sfonda spesso in fascia ed è sempre pericoloso sulle palle aeree. Esce solo nella seconda metà di tempo lo Sporting, prima con un diagonale di Harder murato da Ravaglia, poi con una percussione di Araujo salvata in extremis dalla difesa. In zona 45’, il portiere rossoblù si esibisce con un grande riflesso su zuccata ravvicinata di Hjulmand viziata da un fallo e al riposo il Bologna è meritatamente avanti.
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