Italiano lancia Dallinga dal primo minuto, al suo fianco Odgaard con Bernardeschi e Cambiaghi larghi. A centrocampo torna Moro. Baroni con il 3-5-2 ma inizialmente con Ngonge, e non Simeone, in coppia con Adams. E’ un primo tempo difficile, perché il Toro è chiuso dietro, raddoppia sugli esterni e ingloba Odgaard nella densità di centrocampo, così il Bologna ha il possesso palla ma non gli sfoghi e il guizzo vincente. Succede molto poco nelle due aree nei primi venti minuti anche se il Bologna ha il controllo del pallone. La prima occasione la fa nascere Vitik, che commette un erroraccio nella sua area di rigore e lascia la palla per Che Adams: la traversa salva Skorupski al 24’. Il Bologna reagisce e ha un sussulto, ma la via dell’area è preclusa e così Lykogiannis deve sparare un tiro a giro da 25 metri che Paleari disinnesca in piena estensione. Sul corner successivo, la palla danza al limite dell’area e Bernadeschi calcia a lato. Proprio il numero dieci è mancato un po’ a destra, costringendo la squadra ad andare spesso a sinistra dove Cambiaghi è parso più vivo, ma costantemente raddoppiato. Così, il primo tempo si trascina stancamente fino all’intervallo sullo zero a zero.
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