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Il Bologna lascia sul piatto due punti, decide il Var al 94′: 2-2 con la Roma

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

La ripresa si apre male per il Bologna ci sono errori assortiti, imprecisioni varie e la partita non decolla. Come detto, sono gli errori a fare la differenza e stavolta tocca a Skorupski, che è impreciso su un sinistro non irresistibile di Saelemaekers, che per rispetto non esulta. Il Bologna ha comunque la forza di reagire e ribaltarla in quattro minuti. Si sblocca Dallinga, rischiando di sbagliare, con una percussione di Dominguez che premia Ndoye, poi assist perfetto per l’olandese che colpisce Svilar ma la palla entra ugualmente. Non è finita. Tre minuti dopo c’è una mischia in area romanista, con Pellegrini che butta giù Odgaard ma Abisso vede anche un fallo di mano di Mancini: rigore. E’ Ferguson a incaricarsi della battuta e il boato del Dall’Ara segna il risultato: 2-1. Il finale vede Ranieri buttare dentro Pisilli, Celik,El Shaarawy, Zalewski e Baldanzi, ma non ci sono grandi occasioni, anzi è il Bologna a sprecare il terzo con Orsolini in contropiede. Poco dopo tocca a Odgaard col sinistro da fuori: Svilar c’è. Si arriva al convulso finale. Ferguson non evita un corner all’ultimo secondo, dal quale nasce la mischia che porta a una deviazione di Ndicka e un tocco di braccio di Lucumi. Sarebbe pallone inaspettato e ravvicinato, infatti Abisso non fischia, ma Sozza dal Var interviene e alla fine è penalty. Dovbyk gela il Dall’Ara tra i fischi assordanti per la squadra arbitrale. Un peccato.