Il Bologna fa quel che può: il Milan passa 0-2

Motta lancia Zirkzee dal primo minuto sorretto da Ndoye e Moro ai lati, in mediana Dominguez si prende la regia con Aebischer e Ferguson incursori, dietro debutta dal primo minuto in Serie A Beukema. Nel Milan poche sorprese con Pioli che lancia il tridente Leao, Giroud e Pulisic. L’approccio rossoblù sembra convinto e deciso, come fu la gara dell’anno scorso con il gol di Sansone dopo pochi giri di lancette, e infatti bastano 20 secondi a Lykogiannis per scaricare un sinistro che si stampa sulla traversa. E’ un fuoco di paglia, perché il Bologna pressa alto e corre, ma perde equilibrio e si addormenta dietro in più di una circostanza. Il Milan ne approfitta subito con uno schema facile quanto leggibile: cross di Calabria, sponda di Reijnders - dormita di Posch - e inserimento di Giroud tra le belle statuine. Il gol sblocca il Milan e annacqua il Bologna che anche se Ndoye e Ferguson riescono a creare un paio di grattacapi a un Maignan attento. Ma perdendo distanza tra le linee la squadra di Motta si espone alle giocate di qualità del mIlan che al ventesimo sfonda centralmente e Pulisic, grazie alla sponda di Giroud, infila il secondo. Il Milan nella fase centrale del primo tempo domina e Skorupski evita il terzo prima su stoccata di Giroud e poi in uscita disperata fuori area. Il Bologna perde vigore e lo stadio di casa, agghindato di 30 mila persone ma la metà di sponda rossonera, non sembra più nemmeno tale. Nel finale c’è una punizione dal limite fischiata da Pairetto per una trattenuta su Aebischer, per poco non era rigore, ma Lykogiannis decide di sprecare come peggio non potrebbe.