Match report: il Bologna domina nel possesso palla, ma davanti non incide

Non può che accompagnare anche la sezione del baricentro, con dati clamorosi per la loro disparità. Bologna più vicino ai 60 metri di baricentro, in piena proiezione offensiva, Monza a contenere i tentativi felsinei con il baricentro a 43 metri con la difesa schierata a cinque. Per Palladino è stato facile limitare l'apporto di Ferguson da punta adattata, sicuramente non a suo agio in quel ruolo rispetto ai movimenti da incursore da centrocampista, suo ruolo naturale.

Il secondo tempo aumenta ancora di più il gap fra i due baricentri, e nonostante un Marko Arnautovic in più (ma non al 100%) il Bologna non è riuscito a impensierire seriamente Di Gregorio. La tattica rinunciataria del Monza vince sul gioco abulico dei rossoblù.

Per quanto riguarda i tocchi totali di palla per sezione di campo, si ripresenta la tendenza del Bologna di costruire dal centro-destra per finalizzare in zona offensiva sulla fascia sinistra. Tuttavia, in una partita come questa, è facile pensare che il Monza abbia saputo chiudere il Bologna sulla zona sinistra del campo, lontano dalle idee di Riccardo Orsolinib (in fascia destra) ma soprattutto da quelle di Roberto Soriano, grande escluro della gara. Meno della metà i tocchi offensivi in attacco dei brianzoli rispetto ai rossoblù.