"Arrivai nel 1990 e rimasi per due stagioni: giocavo con talenti come Cabrini, Bonini, Tricella. Vivevo benissimo a Bologna, le persone mi osannavano. Avevo un rapporto fantastico con mister Corioni, con cui condividevamo lo stesso numero di scarpe (40 e mezzo). Ricordo il primo gol nel 3-1 contro la Sampdoria: un piatto al volo su assist di Bonini".