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Gazzetta – Renato Villa: “Italiano, non fare come Motta. A Bologna, possibilità e ambizioni per crescere”

Redazione TuttoBolognaWeb

Proseguono le domande: a Renato viene chiesto quali sono i passi importanti che si possono fare a Bologna. Le sue parole:

"Se fossi l'allenatore del Bologna di oggi, quindi con un presidente come Saputo, con un direttore come Sartori e con una società strutturata e sicura, non ci penserei due volte a proseguire il cammino. Sono anche convinto che lui stesso ne sia certo di questo, anche perché è una persona intelligente. E per certi versi molto bolognese. In piccolo, mi ricorda l'empatia che si creò fra la città e Gigi Maifredi, o quella mia e di tanti ragazzi che vissero quelle annate di crescita in questa città. Lui che esulta, che va sotto la curva, che lancia il pallone dopo le partite: è un sanguigno. Fossi in lui farei altri due o tre anni. Anche perché l'ambizione e le possibilità di crescere il Bologna le ha".