Oggi è un giorno speciale, non un giorno qualunque. Oggi Sinisa Mihajlovic avrebbe compiuto 56 anni. Sono passati ormai due anni dalla scomparsa ma per tutti i tifosi del calcio e non solo, è una ferita ancora aperta che difficilmente si chiuderà. In un'intervista a la Gazzetta, Drazen Mihajlovic, fratello di Sinisa, ha raccontato qualche aneddoto sulla loro infanzia e sulla malattia.
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Gazzetta – Drazen Mihajlovic: “Non sono riuscito a salvarlo. Mio fratello mi ha cresciuto”
"In realtà il primo ricordo non è mio, ma suo. Me lo ha raccontato tante volte e fa capire chi era mio fratello. Avrà avuto forse sei anno. I miei andavano a lavorare presto e non c'erano i soldi per la tata e consentire a Sinisa di andare all'asilo, così a me la mattina dopo le 6 doveva pensare lui. Per cui usciva di casa, mentre io dormivo, e andava a comprare il latte e il pane per la colazione, ma nonostante facesse già cose da adulto era solo un bambino con tutte le paure di chi ha quell'età. Per cui quando tornava a casa si fermava spalle alla stufa fermo immobile con gli occhi sbarrati a guardare la porta di casa per paura che entrasse qualcuno. Credo che vincere la paura sia stato un esercizio che ha imparato allora".
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