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FOTORACCONTO TBW: Genoa – Bologna

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 30 novembre 2008, i rossoblù felsinei (neopromossi) si presentano nel fortino genoano alla quattordicesima giornata, con i padroni di casa che fino a quel momento non avevano mai concesso a nessuno neanche un punto, vincendo le otto gare casalinghe precedenti. Gli ospiti, che avevano vinto a "San Siro" contro il Milan per 2-1, erano incappati in ben 8 sconfitte, includendo anche quella esterna con il Cagliari per 5-1 che costò il posto ad Arrigoni e fece subentrare Sinisa Mihajlovic. Con il tecnico serbo arrivarono i primi punti che in seguito si sarebbero rivelati preziosi per la salvezza, frutto di tre pareggi contro Roma a Palermo tra le mura amiche e a Siena, tutti conclusi con 1-1. La capacità di cogliere pareggi farà sì che venga coniato un nuovo soprannome per Sinisa: "MihajloviX". I rossoblù emiliani non si fanno comunque spaventare dall'atmosfera "bollente" del "catino" genoano e dopo quindici minuti il centrocampista Davide Marchini scalda le mani al portiere avversario Rubinho, mentre al 22esimo "El Principe" Diego Milito inviterà Claudio Terzi e Vangelis Moras a "ballare" un bel tango con lui in area di rigore: sarà il provvidenziale l'intervento del primo a sventare un'ottima azione da gol. A seguire, Di Vaio tirerà alto davanti alla porta su invito di Nicola Mingazzini, che verso la fine del primo tempo si mangerà, colpendo male di testa, un ottimo assist di Cristian Zenoni. Inizia il secondo tempo e dopo quattro minuti è l'attaccante neo-entrato del Genoa Andrea Gasbarroni a far correre brividi sulle schiene di tifosi e giocatori avversari, con un tiro a giro che uscirà a lato di poco. Il goal per il Genoa è nell'aria, infatti Giuseppe Sculli, di testa, su cross di Gasbarroni, infilerà la sfera alle spalle di Francesco Antonioli. Ma chi la fa l'aspetti. Il Bologna, che non ci sta a farsi mettere sotto dalla "legge del Ferraris", replica una decina di minuti dopo, quando Salvatore Lanna prolunga per Adailton che a sua volta crossa in area per l'accorrente Di Vaio che segna di testa. Gol dell'ex. La gara prosegue con il gioco gagliardo ma organizzato di ambo le squadre e al 33esimo il difensore brasiliano del Bologna, Dyego Coelho, su azione nata da calcio d'angolo, chiama al miracolo il connazionale Rubinho su conclusione a botta sicura. L'ex Di Vaio potrebbe raddoppiare con un tap-in, ma è in fuorigioco. Quattro minuti dopo è il Grifone a spaventare i petroniani che prima con Milito e poi con il difensore Alessandro Potenza non riesce a centrare l'obiettivo: Antonioli compie un doppio miracolo salvando il risultato. Nel finale, sono brividi degni del miglior film thriller, con Marco Di Vaio che, facendo tutto da solo, si beve la difesa genoana, entra in area e centra il palo esterno con una conclusione secca, mentre successivamente Antonioli ferma Milito con un'uscita-capolavoro che sventa una micidiale ripartenza del bomber di casa. Che altro dire di quella bella partita? La radio della tifoseria genoana si congratulò sportivamente con gli avversari, riconoscendo la loro forza e la loro determinazione, che li aveva portati a giocarsela a viso aperto. I due cannonieri in campo, Diego Alberto Milito e Marco Di Vaio, proseguiranno la loro stagione finendo appaiati nella speciale classifica marcatori a quota 24, ma sarà il super-attaccante Zlatan Ibrahimovic a vincere lo scettro.

 

 

 

 

 

 

 

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