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Ferguson all’alba della ripresa: Lazio ko e Bologna sesto per una notte

Redazione TuttoBolognaWeb

La musica cambia al rientro in campo. Pronti, via e Saelemaekers pesca al centro Zirkzee, che imbuca per Ferguson, bravo ad aprire il destro beffando Provedel. Sarri non ci sta e getta subito nella mischia Pellegrini, ma la vera reazione della Lazio è di natura nervosa: prima Romagnoli battibecca con Ferguson (giallo per entrambi) e poi Castellanos cade in area dopo un rinvio (sulla palla) di Saelemaekers. La Penna lascia correre. Arriva poi il momento di Immobile: Sarri lancia anche Zaccagni, l'altro escluso di lusso di giornata. Proprio il nuovo entrato guadagna una punizione sulla sinistra: Skorupski blocca in uscita. Gli ospiti alzano i giri, prestando il fianco alle ripartenze rossoblù: una viene sciupata da un controllo errato di Freuler, nell'insolita posizione di ala sinistra. Poi c'è Orsolini, di professione esterno, e la differenza si vede quando un suo affondo costringe Luis Alberto al fallo a ridosso della linea dell'area di rigore: la zolla è ghiotta proprio per il mancino di Orso, ma la barriera biancoazzurra respinge. Dopo il 70' anche Motta cambia: esce Aebischer ed entra Moro, reduce dal gol in Coppa Italia. Poco dopo la Lazio conquista l'ennesimo corner della sua partita, accompagnato dall'ennesima richiesta di rigore nei confronti di La Penna, che ancora una volta lascia correre. Motta inserisce anche Kristiansen e Ndoye per Lykogiannis e Saelemaekers: resta invece in campo Orsolini, abbattuto da Zaccagni (giallo per lui). Sugli sviluppi delle seguente posizione Calafiori manca il bersaglio, ma La Penna aveva già fermato tutto. Sarri si gioca le carte Isaksen e Kamada: due mosse che rialzano il baricentro della Lazio. In realtà occasioni non ce ne sono. Anzi: è il Bologna a mancare il colpo del ko in pieno recupero, quando Zirkzee cincischia in area prima di lasciare il posto a Fabbian. Per l'ex Inter solo il gettone di presenza e il tempo di entrare nel finale nervoso per la Lazio, che con Isaksen continua ad andare a caccia del fallo: La Penna non ci casca e fischia tre volte, proiettando il Bologna al sesto posto per una notte.