Europa League, le avversarie del Bologna: occhio a Watkins, Kjaergaard da obiettivo ad avversario

[tps_title]Aston Villa[/tps_title] La squadra più forte delle otto è senza dubbio l'Aston Villa. Il Bologna lo conosce bene e ha già giocato a Birmingham l'anno scorso in Champions, ma dovrà tornarci pure per l'Europa League. Lo spauracchio porta il nome di Ollie Watkins (in foto), attaccante dal valore di 40 milioni sui 491 complessivi dell'Aston. Nel reparto avanzato di Emery c'è anche Evan Guessand, vecchio obiettivo di mercato del Bologna, mentre il giocatore più costoso è il mediano Morgan Rogers (55 milioni secondo Transfermarkt), di ruolo trequartista, seguito a ruota dal 2001 Amadou Onana (50 milioni di euro). In squadra è tornato pure Samuel Iling Junior, ma per lui si prospetta una cessione. Vecchia conoscenza del calcio italiano Lucas Digne nello slot di terzino. L'anno scorso la squadra ha ottenuto il sesto posto in Premier League, mentre dopo due partite di campionato di questa stagione ha ottenuto un solo punto (sconfitta col Brentford e pari col Newcastle). [tps_title]Salisburgo[/tps_title] Salisburgo in testa al campionato austriaco con 10 punti assieme al Rapid Vienna, ma l'anno scorso il club di casa Red Bull è stato battuto dallo Sturm Graz per un paio di punti e per questo è dovuto passare dai preliminari Champions. Oggi gli austriaci hanno un valore secondo Transfermarkt di 121 milioni di euro e tra le loro fila milita quel Maurits Kjaergaard a lungo cercato dal Bologna in questa sessione di mercato. Da oggetto del desiderio ad avversario. Attenzione in avanti alla punta Konaté, valutata 15 milioni di euro con all'attivo 25 gol in 47 partite di campionato, mentre a centrocampo tutto poggia sul capitano Mads Bidstrup, classe 2001 valutato 10 milioni di euro. In difesa, invece, comanda Joan Gadou, giovane classe 2007 già valutato 15 milioni di euro e titolare sia in campionato sia nelle qualificazioni Champions che hanno visto il Salisburgo uscire nel doppio confronto con il Bruges. [tps_title]Friburgo[/tps_title] Partito male il Friburgo in stagione con la sconfitta all'esordio in campionato contro l'Augsburg per 1-3, ma l'anno scorso ha chiuso al quinto posto con 55 punti, due dietro al Dortmund quarto e qualificato alla Champions. L'attuale valore della rosa è di 167 milioni di euro e il giocatore più costoso è il portiere Noah Atubolu, valutato 18 milioni di euro. A centrocampo l'uomo di talento è Martin Rohl (12 milioni di euro), supportato da Eggenstein (10 milioni) e Suzuki (10 milioni). In avanti, tanti giocatori nell'ordine dei 5-8 milioni di euro. I centravanti sono Adamu e Matanovic, ma è ricco il reparto delle ali e delle mezze punte, partendo all'azzurro Grifo, passando per Scherhant, Dinkci, Irie, Beste e Wesshaupt. [tps_title]Celta Vigo[/tps_title] Settimo posto in Liga per il Celta Vigo nella scorsa edizione e una partenza a rilento con due punti in tre partite nel 2025, ma resta una formazione difficile da affrontare in trasferta e sicuramente una delle più forti in quarta fascia con un valore complessivo di 120 milioni di euro. I due giocatori più rappresentativi sono due difensori, ovvero il centrale Javi Rodriguez (15 milioni di euro) e il terzino Mingueza (20 milioni di euro), che però gioca esterno a tutta fascia. Davanti, invece, la punta centrale è Jutgla (8 milioni di euro), reduce da un passato importante al Bruges con 40 gol in 148 partite. Nell'ultima partita di Liga, pareggiata con il Betis, si sono schierati con il 3-4-2-1 con Duran e Swedberg alle spalle di Iglesias e con Jutgla inizialmente in panchina. [tps_title]Steaua Bucarest[/tps_title] La Steaua Bucarest, nome che rievoca dolci ricordi ai tifosi milanisti per una Champions vinta tanti anni fa, è reduce dalla vittoria dello scudetto in patria ma anche da un inizio stagionale molto complicato con soli 5 punti ottenuti in 7 partite e una distanza abissale dal Craiova in testa con 19 punti. Anche in Europa le cose non sono andate bene con l'eliminazione ai preliminari di Champions per mano dello Shkendija, mentre in Europa League la qualificazione è arrivata grazie ai successi su Aberdeen e Drita. Tra le sue fila un ex rossoblù, ovvero Denis Alibec, visto a Bologna nel lontano 2013. Una meteora. La rosa vale totalmente 43 milioni di euro e il giocatore più costoso è il capitano trequartista Denis Olaru (7.5 milioni di euro). In attacco occhio al centravanti Birligea (5 milioni di euro). [tps_title]Celtic Glasgow[/tps_title] Dominante in patria, un grande blasone storico con anche Champions vinte, ma un percorso europeo recente difficile vista l'eliminazione dalla massima competizione continentale per mano dei kazaki dell'Almaty. Il Celtic è una grande del calcio europeo e la sfida del Dall'Ara sarà oltremodo affascinante, ma oggi la squadra ha una valutazione Transfermarkt complessiva nettamente inferiore al Bologna (282 milioni a 137). Certamente del talento c'è, come l'esterno Maeda oppure il portoghese Jota, che però sarà fuori fino a gennaio per un problema al ginocchio, concludendo con il centravanti Idah (29 gol in 76 partite), ma il Celtic di oggi appare squadra affrontabile, soprattutto se in Emilia. A centrocampo comandano Hatate ed Engels, in difesa Carter Vickers, mentre in porta c'è il figlio d'arte Casper Schmeichel, come uomini più rappresentativi, tuttavia il Bologna potrebbe avere la qualità per prendersi uno scalpo importante tra le mura amiche. [tps_title]Maccabi Tel Aviv[/tps_title] Arrivato in Europa League perdendo il preliminare di Champions contro il Pafos, ma vincendo il doppio confronto con la Dinamo Kiev (3-1 e 0-1), il Maccabi Tel Aviv, per ovvi motivi bellici, non gioca le proprie partite casalinghe in Israele bensì in Serbia a Backa Topola, cittadina della Vojvodina. Dopo aver perso la Supercoppa di Israele con il Beer Sheva, il Maccabi non ha ancora debuttato in campionato ed è l'unica squadra israeliana rimasta in corsa in Europa. Il valore della sua rosa è di 27 milioni di euro, nettamente inferiore al Bologna, e in generale non sono presenti calciatori con valori superiori ai 3 milioni di euro. I centravanti sono Nicolaeuscu e Madmon, mentre le ali sono Azo e Davida. Nella partita interna contro la Dinamo hanno giocato con il 4-1-4-1 con doppietta del mediano Peretz e gol di Jehezkel. [tps_title]Brann[/tps_title] Sarebbe stato peggio incontrarli in Norvegia a Bergen, visto il probabile freddo e il lungo viaggio. Sarà invece al Dall'Ara la sfida al Brann, formazione già nel pieno del campionato nazionale con 19 partite giocate e 36 punti fatti, sei dietro Bodo Glimt e Viking. Nella scorsa stagione hanno sfiorato il titolo giungendo a soli 3 punti dal Bodo, che contestualmente ha eliminato la Lazio Dall'Europa League, e nelle sue file non ci sono campionissimi, ma come ogni squadra norvegese che si rispetti è il collettivo a fare la differenza. Valore complessivo di 26 milioni di euro e il giocatore più rappresentativo è il mediano Felix Horn Myhre, valutato 4 milioni di euro. I norvegesi sono retrocessi dalla Champions (sconfitta contro il Salisburgo al secondo turno), e sono riusciti a entrare nella fase a campionato grazie alla vittoria sul Larnaca (2-1 e 4-1). Giocano con il 4-3-3 o con il 4-4-2 e davanti stazionano Magnusson come centravanti e la coppia Gudmundsson-Castro a supporto.