All'ingresso in campo sia l'ex allenatore bianconero Sergio Scariolo che Gabriele Procida vengono sommersi dai fischi del Paladozza. La partita comincia e l'aggressività da parte di entrambe le squadre fa da padrona. La Virtus grazie ad una tripla di Edwards e due liberi di Pajola tiene botta e nei primi 5' mantiene il risultato in perfetta parità (5-5). La presenza di Tavares dentro al pitturato si fa sentire e il Real Madrid è maturo per sferrare la prima spallata al match (7-15). Niang a 2'' dal primo mini intervallo ricuce fino al -5 (14-19). Il secondo quarto si apre con la Virtus che parte ai mille all'ora e in un amen impatta a quota 21. Vildoza è in serata, e si vede. Così come Taylor che appena entrato infila subito una bomba giusto per non perdere il filo del discorso iniziato negli scorsi playoff di campionato. La Virtus è una macchina perfetta sia in attacco che in difesa e 3' dalla sirena lunga tocca un incredibile +7 (34-27). Scariolo è costretto a chimare un paio di timeout prima di ritrovare il bandolo della matassa portandosi a sole 3 lunghezze (38-35) dai bianconeri
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