Dopo il commovente saluto a Michael Ray Richardson e al grande ex Isaia Cordinier, la gara del PalaDozza parte con i fuochi d'artificio: nel giro di pochi secondi un tripla di Jallow e un canestro da sotto di Diouf portano la Virtus sul 5-0. In un amen l'Efes risponde presente grazie un contro parziale di 5-0 firmato dalla coppia Larkin (tripla) e Osmani (5-5). Bologna però non si scompone e risponde con un contro parziale di 5-0 per il nuovo + 5 (10-5). Un canestro in serpentina di Jallow fa chiamare minuto a Kokoskov. I turchi escono bene dal timeout e con un paio di triple messe a segno dalla premiata ditta Larkin-Weiler-Babb e un canestro da sotto del solito Osmani trovano il primo vantaggio della partita (16-17) a 4' dal primo mini intervallo. L'Efes dalla lunga distanza pare una sentenza, ma Morgan e Niang con un paio di attacchi vincenti mantengono la Virtus in parità. Il PalaDozza adesso spinge, Morgan e Alston Jr rispondono presenti con due triple che chiudono il quarto (28-24) tra il tripudio generale. Il secondo quarto si apre con una bomba di Loyd (28-27) che smorza l'entusiasmo del pubblico. Jones sbaglia una schiacciata clamorosa e la Virtus ringrazia. Diarra con un bel movimento ne mette due da sotto e fa vedere che di materiale per crescere c'è. Alston Jr infila un' altra tripla per il nuovo +4 (35-31). Un paio di brutte perse da parte di Bologna riportano i turchi in parità (35-35) a metà quarto. Dopo i fuochi d'artifici di inizio gara le percentuali si sporcano da ambo le parti fra sorpassi e contro sorpassi. Una tripla impossibile di Smailagic a 2'46'' dal termine riporta Bologna sul +2 (41-39). Larkin è in serata e imbuca la terza tripla di serata (su tre tentativi) per il 41-42. Un Edwards fino a quel momento silente sale improvvisamente in cattedra e con 5 punti consecutivi regala il + 4 ai suoi (46-42). Il primo tempo si chiude con l'ennesima tripla di Larkin e una schiacciata di Diouf (48-45)
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