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Dal 1967 mancava il poker di vittorie, ma nel 1964 si arrivò a dieci: tutti i record rossoblù

Redazione TuttoBolognaWeb

Sulla base dei prossimi impegni di campionato, i rossoblù possono provare ad estendere la propria striscia di vittorie consecutive, nonostante l'impegno del 3 marzo contro l'Atalanta di Gasperini.

Che il Bologna abbia aumentato di giornata in giornata la propria competitività per la rincorsa alle competizioni europee è un dato di fatto, e non soltanto è confermato dal quarto posto condiviso con l'Atalanta di Gian Piero Gasperini (seppur non a parità di giornate, in quanto la Dea deve ancora recuperare il proprio impegno contro l'Inter), ma anche e soprattutto dall'idea generale di assistere ad una squadra che cresce sempre di più in termini di consapevolezza dei propri mezzi.

Anche rimanendo ottimisti di fronte alle potenzialità di questa squadra, viene difficile immaginarsi che i rossoblù possano arrivare fino alle dieci vittorie consecutive come era stato in grado di fare lo squadrone di Fulvio Bernardini, sia perché quella squadra tutt'oggi risulta la più forte della storia del Club dai tempi della "squadra che tremare il mondo fa", ma anche e soprattutto perché il gruppo di Thiago Motta si ritrova alle prese con l'idea di doversi giocare per la prima volta l'accesso alle competizioni europee, e ciò potrebbe presentare il conto in alcune partite per un mero fatto di mancanza di esperienza.

Si può dunque sperare che il Bologna attuale possa ambire al conseguimento delle sei vittorie consecutive, pareggiando il "record" della squadra del 1966-1967. Il calendario sembra rendere possibile uno scenario simile, per quanto la trasferta di Bergamo del 3 marzo sia tutto fuorché banale in termini di risultato. Non risulta nemmeno impossibile a dirla tutta, in quanto la squadra di Thiago Motta ha già avuto modo di castigare la squadra di Gasperini lo scorso 23 dicembre grazie all'incornata di Ferguson, ma a prescindere dal fatto che arrivino o meno le sei vittorie consecutive nelle prossime settimane, l'importante è che il Bologna non perda mai il focus di un obiettivo alla portata, soprattutto in una stagione contrassegnata dalle difficoltà del Napoli e dal sostanziale equilibrio per la corsa alle competizioni europee.

Continuando in questa direzione, il campo potrebbe rivelarsi galantuomo nei confronti di una squadra che cresce di giornata in giornata e che dopo tanti anni sta riuscendo a fare sognare la città di Bologna.


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