Dominguez salva il Bologna: al Mapei è 1-1

Motta sorprende ancora, lascia fuori Moro a centrocampo e ripropone Aebischer con Barrow e Orsolini largo a destra. Di fatto, il tecnico rossoblù decide di giocare senza centravanti, con lo svizzero in soluzione falso nuove e Musa mantenuto largo. Dionisi non è da meno e lascia in panchina Laurientè per schierare Berardi e Bajrami a sostegno di Defrel.

Il Sassuolo decide di aspettare e di schermare le linee di passaggio, evidentemente Dionisi ha studiato bene le partite precedenti con un Bologna in difficoltà contro squadre più chiuse. Il primo tempo scorre via con il lento e inesorabile possesso palla sterile dei rossoblù che fanno il solletico sia all’area di rigore sia a Consigli, così il Sassuolo, aspettando e ripartendo, costruisce la tattica giusta per sparigliare la partita. Già al 15’ c'è il gol, alla prima vera verticalizzazione, con un anticipo di Bonifazi che non va a buon fine e così si spalancano le porte all’uno contro e uno e quello di Berardi su Cambiaso, con un gran destro, vale il vantaggio. La reazione del Bologna non c’è, prosegue un giro palla senza sbocchi e non pare serata nemmeno per Orsolini, meno vispo del solito. L’unica azione degna di nota è un detto di Ferguson dal limite che sibila a lato. Non che il Sassuolo costruisca granché, ma è sufficiente per amministrare bene la partita e senza affanni, con una grande occasione al 38’ quando Henrique viene smarcato appena dentro l’area, ma il piattone, fortunatamente, è debole e centrale. Quando tutto sembra perduto e ci si avvia mestamente all’intervallo con i padroni di casa in vantaggio, il Bologna riesce a beneficiare dell’invenzione che serviva per riaprire la partita. La colleziona Dominguez che stoppa dal limite e scarica il destro a giro nel sette che fa esplodere gli oltre 5mila rossoblù al seguito. Esultanza sotto lo spicchio ospite e dedica al compagno Soumaoro. I rossoblù si salvano al 43’.