Corsa Champions, il Bologna c’è!

Il grande lavoro di Thiago Motta permette di sognare in grande

Quarto posto in classifica, 51 punti, 14 partite vinte, 4 partite perse e 9 pareggi: questo l’incredibile ruolino di marcia del Bologna di Thiago Motta, che punta a qualificarsi alla prossima Champions League. Guardando a questi numeri e ad altri più recenti, come il filotto di 7 partite consecutive senza sconfitte – l’ultima quella contro il Cagliari di metà gennaio – sognare in grande non solo si può, ma si deve! Trovarsi a un passo dal poter partecipare alla competizione per club più prestigiosa, sebbene alla fine del campionato manchino ancora più di 10 partite, è possibile grazie al grande lavoro di Thiago Motta. L’allenatore italo-brasiliano è riuscito a dare un’impronta tattica ben definita alla squadra rossoblù, che oggi può giocarsela contro chiunque. Tra le sue vittime illustri c’è nientemeno che la capolista Inter, eliminata in Coppa Italia ai tempi supplementari quando tutto sembrava perduto. Ma qual è questa impronta tattica?

Fase di non possesso palla e fase di possesso palla

Quando si parla di tattica, Thiago Motta dimostra di essere molto bravo. Per prima cosa sa sempre come esaltare le caratteristiche dei calciatori a disposizione schierandoli nei ruoli a loro più congeniali. Grazie alla cura per questo dettaglio è in grado poi di proporre il suo calcio aggressivo, che comporta in fase di non possesso un primo pressing forte portato dal primo attaccante, Zierikzee, così da recuperare subito palla. Questo primo pressing è sia offensivo, nel momento in cui riprendendo in mano il pallino del gioco è possibile puntare direttamente alla porta avversaria, che difensivo, quando non viene saltato il centrocampo, che ha nei quinti Saelemaekers e Orsolini il punto di debolezza. Tale debolezza deriva dal fatto che questi calciatori difensivamente parlando non eccellono e, dunque, il Bologna si trova più volte in inferiorità numerica. Soffrendo molto a difesa schierata, i rossoblù di Thiago Motta hanno bisogno di pressare alto in maniera efficace. Per quanto riguarda invece la fase di possesso palla, la costruzione avviene perlopiù dal basso, partendo dal portiere Skorupski che guarda a Posch per ripartire, essendo il calciatore della retroguardia più dotato qualitativamente. Una volta che la palla arriva a metà campo, il Bologna può fare ciò che gli riesce meglio: la continua rotazione degli interpreti della mediana. Grazie a questa tattica non dà punti di riferimento agli avversari, favorendo una manovra fluida difficilmente anticipabile. Dominguez e Aebischer, che si scambiano continuamente di ruolo, in questo sono maestri.

I prossimi impegni

Il Bologna che dall’alto del suo quarto posto punta alla Champions League (e probabilmente potrebbe farlo anche con un quinto posto, considerando che l’Italia è messa bene a livello di ranking), deve comunque fare attenzione al calendario. Che dopo la bella vittoria per 2 a 1 contro l’Atalanta appare piuttosto in discesa, una volta superato lo scoglio Inter. I tifosi rossoblù più scaramantici possono sorridere, perché l’Inter ha nel Bologna la sua bestia nera. Al di là di come andrà questo big match, contro Empoli, Salernitana e Frosinone l'obiettivo è conquistare 9 punti. Intanto fa ben sperare il distacco dalle avversarie dirette: 4 punti sulla Roma, 5 sull’Atalanta.

Le quote parlano chiaro

Quindi, al netto dei risultati straordinari ottenuti sinora, pensare al Bologna in Champions non è un'utopia, specialmente se il quinto posto fosse disponibile per le squadre italiane il prossimo anno. Infatti, i felsinei sono dati a 4,35 volte la posta mediamente, addirittura davanti a Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio dalle quotazioni degli esperti, come è facile notare visitando la pagina di Oddschecker Italia che racchiude tutte le quote sulla Serie A, comprese quelle per la lotta Champions.

Con uno Zirkzee e un Orsolini così…

Va bene la tattica e il calendario, ma alla fine sono i calciatori a scendere in campo. E tra quelli che stanno facendo la differenza ci sono Zirkzee e Orsolini. La prima punta olandese è cresciuta tantissimo, e se arrivasse la Champions League forse resterebbe un altro anno, e con lui Thiago Motta. Il trequartista italiano, invece, è uno dei marcatori più in forma di tutta la Serie A. Ecco un altro motivo per cui il Bologna può sognare in grande.

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