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Si cambia sport ma non città. Forse con ancor più odio, sì purtroppo, usiamo questa parola, i bolognesi vedono oggi un altro allenatore che sotto le Due Torri ha fatto la storia. Ettore Messina con la Virtus ha vinto di tutto, 3 Scudetti, 2 Euroleghe, 1 Coppa delle Coppe, 4 Coppe Italia, regalando ai bianconeri un basket magico con protagonisti d'eccezione. Il rapporto di amore vero, testimoniato anche dalla presenza dell'ex allenatore in alcune partite della Virtus, si è iniziato ad incrinare con il passaggio a Milano, non preso però come un dramma dai tifosi (basti vedere come viene trattato Dan Peterson), ma una beffa totale per quello che è diventato il rapporto tra il coach e l'Olimpia. Messina è ormai il tuttofare dei meneghini e il tatuaggio per lo scudetto vinto contro la Virtus è stato la punta dell'iceberg. Odio alimentato anche dal presidente Zanetti con la famosa frase sulla sudditanza psicologica che crea l'allenatore nei confronti degli arbitri. Dopo ogni partita ora i tifosi cantano sempre "e dai Messina piangi un po'" con un epiteto non ripetibile...

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