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Cor Bo – Sinisa, ecco lo psicologo: “La fragilità è un dono”

Redazione TuttoBolognaWeb

"Ogni tanto potrebbe ammettere i suoi errori. Non si sminuirebbe. Il punto di forza del gruppo è sentire l'ammissione dei propri limiti. Perchè non la fa? Ora è dentro una bella corazza, dovrebbe uscire un po' allo scoperto e dire che la sua battaglia è vinta, ma la guerra non è finita. A Sanremo ha detto che dopo due giorni che era in ospedale sapeva che avrebbe vinto, ma è stata la sua autenticità di fronte alla malattia, le lacrime, le parole ad avergli dato la forza, che la città ha percepito, non quella certezza davanti alla cura. La chiave è la fragilità, che sembra essere stata cancellata. Lì puoi trovare la forza e la costanza per arrivare a certi risultati. Non solo clinici. Non tutte le squadre hanno questa possibilità ".

Fonte-Cor Bo

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