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Cor Bo – Come Motta ha ribaltato il Bologna in proiezione Europa

Cor Bo – Come Motta ha ribaltato il Bologna in proiezione Europa - immagine 1
Il punto del Corriere di Bologna sul percorso dell'allenatore, autentica sorpresa del campionato

Redazione TuttoBolognaWeb

Quasi insperata, ma mai doma. L'atmosfera attorno alla partita contro l'Inter era vivace ma meticolosa, attenta e pienamente coinvolta al consolidamento di quanto di buono fatto ora. La vittoria al Dall'Ara è l'ennesima dimostrazione di una stagione piena e goduriosa come non si vedeva da tempo. Nulla è per caso, e i punti su cui Thiago Motta ha issato le proprie credenze per sollevare questo Bologna sono evidenti.

Ventotto punti in quattordici partite, per una media di due punti precisi a partita; quattro vittorie nelle ultime cinque, con le illustri vittorie a Firenze e contro l'Inter in casa di domenica scorsa; e ancora, il settimo posto saldo, al momento, in attesa di Juventus-Torino. Pochi fronzoli e tanta concretezza: lo spirito di Motta si fonda su questo, e lo conferma anche il suo agente, Alessandro Canovi: «andrà all'estero? Si parla del nulla. Thiago è completamente focalizzato sull'immediato domani, in questo caso la partita del Torino». Un'esasperazione di un concetto chiaro e soprattutto vincente. Testa al Bologna, qualunque cosa succeda. Il resto arriverà al momento opportuno. La comunicazione dell'allenatore italobrasiliano da questo punto di vista è impeccabile. E a una piazza del genere può solo che fare del bene, come si può evincere dai risultati ottenuti.

Dal coinvolgimento di tutti gli effettivi, senza esclusioni preventive e con la possibilità di mettersi in gioco. L'esempio migliore è Sosa, confermato contro i nerazzurri nonostante il recupero di Soumaoro. L'uruguaiano ringrazia mettendo Lukaku fuori dai giochi per tutta la sua partita. Non solo, perché di questa cura ne ha giovato anche chi in rossoblù c'era già da tempo e aveva smarrito la bussola. Pensiamo a Orsolini, nel vivo del suo momento migliore in carriera, ma anche al ritorno al goal di capitan Soriano, orfano di una rete da quasi due anni. Fino al centrocampo, reparto in cui Thiago Motta ha scritto pagine importanti della propria storia e che conosce bene. Lo vediamo nei rendimenti di Schouten e Dominguez, complementari ed efficaci. L'azione del goal decisivo inizia dal loro lavoro prezioso in campo. È un Bologna bellissimo, che si diverte, entusiasma e non accenna alle brusche frenate tipiche degli anni precedenti.