Il ritorno del patron Saputo in Italia è atteso per la partita di lunedì sera contro il Torino, fondamentale per consolidare le ambizioni europee del Bologna. Per il proprietario canadese, tuttavia, se sul campo i rossoblù volano, lo stesso non si può dire nelle faccende burocratiche per la costruzione del nuovo stadio. Si allungano ancora i tempi.
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Carlino – Saputo ritorna a Bologna ma il nuovo stadio slitta ancora
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La squadra allestita da Giovanni Sartori viaggia e sogna assieme ai propri tifosi. Manca, però, la ciliegina sulla torta: il nuovo stadio di proprietà. Battaglia personalissima della gestione Joey Saputo, la faccenda con il comune di Bologna comincia ad assumere connotati frustranti e strazianti. L'ultimo atto è il rimando della chiusura della conferenza dei servizi da parte del comune di Bologna. La motivazione consisterebbe nell'assenza del piano di studio dello stadio temporaneo. Seppur quello del nuovo Dall'Ara sia pronto da tempo, il progetto, dall'essere trattato come pratiche differenti (stadio nuovo e provvisorio) è diventato a partita unica. Una manovra del comune atta a snellire i tempi d'esecuzione ma che in realtà dilata ancor di più i tempi di costruzione. Si parla dunque di inizio giugno per la chiusura della conferenza dei servizi per lo stadio provvisorio, e senza di essa non possono procedere i lavori di cantiere.
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