© RIPRODUZIONE RISERVATA
news
Errori e cali di tensione: sono sette i punti persi. Riscrivendo la storia degli ultimi minuti ci sarebbe un Bologna da Champions. Stessa posizione, virtuale, della Lazio quarta, ma con due match da recuperare scrive il Carlino.
Con Verona e Roma le proteste dei rossoblù sul campo sono state vibranti, per qualche decisione ritenuta non coerente. È altrettanto vero che con Verona e Roma il Bologna ha gettato alle ortiche punti pesanti: due contro i giallorossi e uno contro i gialloblù in cui pesa pure l'espulsione di Pobega. Sono punti che pesano, così come pesano i finali: gol all'ultimo respiro, ma non è la prima volta che accade in stagione. È una costante che si ripete, come quella delle rimonte subite. A inizio stagione era un problema di calo di tensione negli attimi seguenti ai gol segnati, come contro Udinese ed Empoli. Con l'Atalanta invece si è inaugurata la sagra delle occasioni mancate all'ultimo minuto. È accaduto a Genova, a Torino contro la Juve e infine con Verona e Roma. Fanno un totale di 7 punti gettati al vento negli ultimi 5 minuti, che aggiunti ai 29 meritatamente in carniere farebbe 36: ovvero quarto a pari punti con la Lazio, con due partite in meno, il che la dice lunga sulle potenzialità dei rossoblù. Qualcosa da ridire in chiave arbitraggi lo ha avuto anche il neo consigliere di Lega Fenucci, oltre ad Italiano nel post partita con la Roma. Meglio evitare alibi però. Le grandi squadre sono tali quando dimostrano di saper essere più forti anche di qualche episodio avverso, come i rossoblù sono stati capaci di essere nella scorsa stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA