news

Bologna-Toro, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

 

Sabato 13 dicembre 2008, in prima serata come per i migliori film, va in scena uno dei match più scoppiettanti di sempre nella storia del Bologna. I rossoblù guidati dall'esordiente Sinisa Mihajlovic vengono da ben 5 pareggi consecutivi, che fanno cambiare il nome dell'allenatore serbo in "MihajloviX", mentre i granata guidati da Walter Novellino (ex giocatore rossoblù) sono reduci dalla batosta interna (1-4) rimediata dalla Fiorentina.

Il match inizia male per il Bologna: dopo sette minuti, gli ospiti passano grazie ad un regalo della difesa bolognese, Bianchi spizzica di testa e favorisce Barone che con un bel destro insacca. Il Bologna non sta a guardare e reagisce con Francesco Valiani, la cui conclusione viene però bloccata da Sereni; al 13' è Antonioli a negare il gol a Bianchi lanciato in area da Abate, solo la provvidenziale uscita del portiere rossoblù salva la squadra dal tracollo totale.

Gli ospiti tengono il campo con molta autorità e al 32' Lanna rischia l'autorete deviando di petto un cross di Abate per l'accorrente Bianchi, ancora una volta Antonioli si supera mandando in angolo. Poco dopo il quarantesimo tenta Coelho per i padroni di casa, ma il suo tiro da buona posizione è comunque debole e Sereni non ha problemi. Il finale di tempo vede i rossoblù salvarsi quando su corner di Abate Natali svetta e colpisce di testa: Antonioli respinge sulla linea con qualche dubbio sul fatto che la palla fosse entrata o meno.

Nella ripresa, come in una partita a scacchi, l'allenatore serbo indovina la mossa giusta inserendo nella ripresa Volpi per Coelho e al 48' ci pensa il nuovo entrato a pareggiare i conti, prendendo palla da Marazzina in area e crossando con un morbido pallonetto leggermente deviato da Pratali. Al 53' arriva la doccia fredda del nuovo vantaggio torinese, in un copione quasi identico a quello del pareggio felsineo: uno scatenatissimo Abate entra e tira, Britos devia quel tanto che basta a spiazzare Antonioli. Due minuti dopo, però, il Bologna, riacciuffa il pari grazie a colui che diventerà l'uomo più decisivo della stagione, Marco Di Vaio: su calcio d'angolo, Pratali respinge male e l'attaccante romano, raccogliendo la palla conclude a rete.

Al 62' i rossoblù vanno per la prima volta in vantaggio ancora grazie al loro capitano, che prende palla e corre come un treno entrando in area, vincendo il duello con Colombo e battendo Sereni con un rasoterra preciso che non lascia scampo. Il Torino oramai è come un pugile suonato e la riprova è al 68' quando Sereni, nel tentativo di dribblare il subentrato attaccante Marco Bernacci finisce per atterrarlo, beccandosi il meritato giallo ed il conseguente calcio di rigore per i petroniani, che la stessa punta ex Cesena e Mantova (anche per l'altruismo di Di Vaio) trasformerà con freddezza.

Al 79', poi, arriva il colpo del K.O. definitivo, sempre con un altro tiro dagli undici metri trasformato da Di Vaio: la sanzione era arrivata per fallo di Pratali (espulso nell'occasione) su Bernacci lanciato a rete.

Curiosità della partita, l'arbitro fiorentino Rocchi non concesse recuperi per i finali delle frazioni di gioco, mentre pare che nell'intervallo Mihajlovic abbia "suonato" una bella sinfonia di rimprovero ai calciatori nello spogliatoio (si parla di una lavagna rotta ed urla da far rabbrividire). Gara che fotografa un Torino in piena crisi, il quale retrocederà a fine stagione dopo aver sprecato il match-point entro le proprie mura proprio contro i rossoblù il 10 maggio 2009, quando un rigore del solito Di Vaio darà un primo terribile colpo alle speranze granata di rimanere nella massima serie, che poi svaniranno definitivamente il 24 maggio contro il Genoa e il beffardo gol di Diego Milito.

Potresti esserti perso