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Più emozionante il secondo tempo, con tante polemiche. Il Bologna va in gol con Ferguson, imperioso stacco di testa su cross di Lykogiannis, ma Pezzuto ravvisa un fallo precedente di Zirkzee su Caldirola. Il fischio arriva dopo il gol e il Var può controllare, ma Di Paolo decide di non intervenire su un fallo inesistente dato che l’attaccante anticipa il difensore nettamente sulla palla. Misteri del Var. Il Bologna si prende un buon momento a inizio ripresa e ci prova anche Zirkzee dalla distanza, centrale. Poi la girandola di cambi, Motta ne effettua quattro in un colpo solo con Ndoye, Saelemaekers, Kristiansen e Corazza, mentre Palladino sceglie inizialmente Vignato e Birindelli. La partita è migliore, quanto meno per il maggior numero di occasioni. Le squadre si allungano e c’è spazio ma entrambe le formazioni non hanno il guizzo negli ultimi sedici metri. Rischio in area Bologna con un cross di Birindelli per l’inserimento di Vignato, palla di pochissimo a lato e intervento da dietro di Aebischer rischioso. Pezzuto dice che è tutto regolare. Nel finale altre polemiche, perché l’arbitro è riuscito ad incattivire una partita molto tranquilla. Il fischio per un presunto fallo di Kristiansen su Izzo, di fatto invertendo l’episodio, scatena le proteste di Motta, ammonito, e quelle di Saelemaekers, che si becca il doppio giallo per proteste e poi per un applauso plateale all’arbitro. Finale di sofferenza per il Bologna in dieci, ma c’è solo una occasione dalla distanza di Vignato in mezzo a tante mischie. Terzo zero a zero per il Bologna: stavolta, come a Torino, ci sono gravi errori dell’arbitro. Ora l’Empoli.

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