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Bologna – Napoli: le gare da ricordare

Redazione TuttoBolognaWeb

Nella stagione 2011 il Napoli si gioca le sue carte per lo scudetto proprio a Bologna, sperando in un passo falso del Milan a Firenze (che andrà a vincere per 2 a 1). Lo stadio Dall'Ara è invaso dai tifosi partenopei (15 mila). L'allenatore Mazzarri deve fare a meno dello squalificato Cavani. In sostituzione del bomber uruguagio. L'allenatore toscano inserirà Mascara: questa risulterà una mossa vincente. Malesani dal canto suo sceglierà a sorpesa Paponi di fianco a Marco Di Vaio. Il Napoli comincia sin da subito a macinare gioco e la difesa rossoblù soffre visibilmente le incursioni degli esterni e di Lavazzi, supportati con attenzione e continuità da Mascara e Hamsik. La prova è nella lunga serie di calci d’angolo che gli azzurri collezionano nei primi 25 minuti, anche se da questi non scaturiscono azioni particolarmente pericolose. Il primo vero sussulto lo regala ancora Lavezzi, al 18esimo, il cui potente tiro viene deviato da Viviano in corner. Ma al 30esimo, durante uno dei numerosi affondi del Napoli, la partita si sbloccherà: Maggio serve in verticale Lavezzi che, di tacco, crossa al centro dove il portiere avversario, legge male la situazione e si avventa sul pallone in modo goffo, respingendolo verso il centro dove Mascara è pronto a spingere in rete. Al 46esimo Lavezzi e Hamsik partono sul filo del fuorigioco: lo slovacco porta palla fin dentro l’area avversaria dove serve la sfera al compagno argentino che viene atterrato da Viviano. Rigore e ammonizione. Sul dischetto, vista l’assenza di Cavani, si presenta Hamsik che non prende rischi e sigla il 2 a 0 con un tiro centrale. Nel secondo Malesani cambia assetto alla propria squadra, inserendo un attaccante, Meggiorini, per un centrocampista, Ekdal. La mossa sortisce subito effetto e, per il primo quarto d’ora, il gol del Bologna sembra solo questione di minuti. Al 49esimo Paponi manda alto un colpo di testa, mentre al 55esimo Di Vaio scatta sul filo del fuorigioco e, dopo aver saltato anche De Sanctis in uscita, non trova lo specchio della porta e calcia sul fondo. Ma non è finita, è ancora il Bologna a rendersi pericoloso, al 24esimo, con Meggiorini, il cui tiro ravvicinato è bloccato da e Sanctis. Col passare del tempo la spinta del Bologna andrà calando e gli azzurri riusciranno a mantenere il mano il pallino del gioco per lunghi tratti della partita. La partita termina dopo quattro minuti di recupero, tra la gioia dei numerosi sostenitori napoletani.

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