Bologna-Inter, le pagelle

Fa due interventi importanti durante la partita, poi para due rigori nella serie finale e spiana la strada al gol vittoria di Immobile. Il cinno è diventato grande. Mette corsa e atletismo, anche se il cliente non è facile. Non sprigiona come solito i suoi cavalli, ma alla fine mette anche lui un mattone rimettendo verso l'area il pallone che poi Bisseck colpisce col braccio. Un po' a mezza via sul primo gol, poi prende le misure agli attaccanti interisti che giocano splendidamente spalle alla porta. Si vede che è stanco, ma regge la fatica anche se rischia su Bonny. Lo salva il Var. Da ora in avanti è the wall. Praticamente non passa uno spillo e si erge a baluardo soprattuto nel secondo tempo quando il Bologna soffre di più. Il suo mestiere è spingere e prova a farlo, ma davanti c'è la capolista e serve fare un po' tutto. Lui lo fa, anche se cestina malamente uno dei rigori finali. Pazienza. In assenza di Freuler è diventato lui il leader del centrocampo. Fornisce regia e copertura, agisce bene sulle preventive mentre la tecnica non la scopriamo di certo ora. Anche lui soffre un po' di stanchezza, ma fa il suo, con energia e abnegazione. Non è un giocatore dai piedi sopraffini, ma in mezzo al campo servono anche atletismo e sostanza. Lui le mette a disposizione della squadra. (Dal 75' Ferguson 6 - Governa l'ultimo quarto d'ora). Cestina subito un pallone da cui nasce il gol interista, poi fatica a mettersi in moto ma un gol segnato è sempre un gol segnato e c'è anche un pezzo del suo mattone sulla finale. (Dal 63' Cambiaghi 6.5 - Si conferma meglio da subentrato e nel finale un paio di percussioni mettono in difficoltà l'Inter). Ogni tanto incespica sul pallone, tuttavia la sua presenza apre le difese avversarie e crea comunque grattacapi. Poi in fase difensiva si sacrifica e mantenendo il Bologna in equilibrio. Uomo cardine. (Dal 75' Fabbian 6.5 - Sfiora l'euro gol al novantesimo). Buone cose prima di farsi male, tra cui una preziosa occasione di sinistro. Peccato per l'infortunio alla spalla per cui si teme un problema serio alla clavicola. (Dal 40' Rowe 6 - Si impegna e ci mette voglia, a volte anche sbagliando qualcosina. Nel secondo tempo spara un destro interessante murato sul più bello. Soprattutto, mette il penultimo rigore). Non segna, ma è sempre un'arma preziosa che mette apprensione ai difensori. Il suo contrasto con Bisseck propizia il rigore che riapre le chance di vittoria. Garra argentina. (Dal 75' Immobile 7 - Freddezza glaciale dal dischetto quando quasi tutti avevano sbagliato). Si conferma l'uomo delle coppe. Schiera i titolari, va sotto subito, ma il suo Bologna gioca un gran primo tempo e serra le fila nella ripresa. Stavolta, bene anche i cambi e l'inserimento di Immobile si rivela decisivo.