Bologna, il tesoretto Champions stravolge la vita: la rinnovata formula premia di più

Altri ricavi a bilancio possono arrivare da market pool e diritti tv, che la Uefa ha rimodulato rendendo più democratica la competizione. Verrà infatti ridotto il peso dei risultati storici e dei mercati tv, una volta valutati proporzionalmente al mercato televisivo rappresentato dalle squadre. Diverse voci sono state accorpate, sommando il market pool nazionale con i risultati degli ultimi cinque anni, mentre un'altra componente, ridotta, misura i risultati decennali. Ovviamente, il Bologna, non avendo esperienze in Champions League recenti, sarebbe in fondo a queste classifiche, ma qualcosa in cassa arriverebbe ugualmente, facendo lievitare ben sopra i 30 milioni il possibile ricavo solo partecipando alla Champions League. A tutto questo, dunque, si sommerebbero i risultati, gli sponsor, il botteghino, per un totale che potrebbe arrivare anche sfiorare i 50 milioni di euro. Ed è anche questo il motivo per il quale è impossibile pianificare strategie chiare e definite sulla prossima stagione, perché un gruzzoletto di quel tipo darebbe ampio margine di manovra sul mercato e, perché no, potrebbe aiutare a trattenere i gioielli in rosa. Insomma, andare nella nuova Champions cambierebbe la vita.