Bologna, il calendario ti viene in aiuto, ma occhio a non sottovalutarlo

Alla luce degli inciampi dell'andata contro le piccole, il Bologna non deve assolutamente abbassare la guardia, ma nemmeno deve dimenticarsi della crescita avuta nel corso di questa stagione che la sta rendendo una reale pretendente all'accesso alla massima competizione europea:

È difficile fare pronostici in merito a ciò che attenderà il Bologna da qui fino alla fine della stagione, un po' perché anche le sfide contro le cosiddette "piccole" non possono e non devono essere sottovalutate in alcun modo, un po' perché contro vi sono squadre già abituate da anni a lottare per la rincorsa alle competizioni europee come l'Atalanta di Gasperini, nonché squadre lanciate dall'entusiasmo dei loro nuovi allenatori come la Roma con De Rossi e, in parte, il Napoli con Calzona. Lo stesso Bologna, seppur nel girone d'andata, aveva perso punti contro le piccole, pareggio a Monza (al netto del gol ingiustamente annullato da Ferguson) o aveva addirittura perso in modo roboante come nella trasferta di Udine, senza dimenticare il due a uno di Cagliari.

Il Bologna è però cresciuto in termini di consapevolezza nel corso della stagione e ha dimostrato miglioramenti esponenziali per quanto riguarda il rendimento in trasferta, e dopo aver battuto consecutivamente la Lazio di Sarri, l'Atalanta di Gasperini e l'Empoli di Nicola al di fuori delle mura amiche del Dall'Ara, è legittimato a credere ulteriormente nelle proprie capacità e nell'idea che in questo momento sia tutt'altro che irrealistico sognare per uno storico accesso alla UEFA Champions League.

Inoltre, con il quinto posto che sembra ormai prossimo a diventare lo slot per la massima competizione europea, le possibilità per questa squadra di concludere al meglio questa stagione sono ormai concretissime.