Basket, vittoria Virtus, sconfitta Effe

Stoica impresa della Virtus che passa in trasferta a Brescia senza l'americano non ancora arrivato dal mercato e senza Stefano Gentile e Ndoja infortunati. Sconfitti, per una volta, i fratelli Vitali, spesso carnefici della V dopo averla lasciata. E' finita 66-70 una partita sostanzialmente punto a punto per tanto tempo e decisa da un allungo finale della Virtus a tre dal termine, ma ancora con tanti brividi negli ultimi secondi. Si parte con un primo scossone bianconero nel terzo quarto con il 49-59 firmato da Umeh, Lafayette e Slaughter, ma nel quarto periodo le triple dei Vitali riportano Brescia a meno 4 nonostante un eroico Pajola in difesa. Sale allora in cattedra Ale Gentile con 5 punti decisivi, tra questi una tripla con la mano in faccia di Sacchetti per il +8 a tre dal termine. Lafayette sembra cementare il successo a due dal termine con un'altra tripla che vale il + 10. Non è finita, però, infatti Brescia ritorna clamorosamente nell'ultimo minuto, manco a dirlo con Michele Vitali che piazza due bombe consecutive, la prima decisamente fortunosa (cortissima ma arrampicante sul ferro). Sul + 4 la Vu rivede gli spettri del passato, a maggior ragione quando viene fischiato un passi in attacco a Lafayette, ma in difesa Slaughter ruba un pallone pesantissimo. Ultimi secondi di tensione, Moore segna il -2 a sette secondi ma Aradori con 2 liberi chirurgici chiude i conti.

Ramagli: "Questa è la vittoria dei giocatori, si sono ripresi quello che da tempo meritavano - ha ammesso - Noi allenatori a volte pensiamo di poter decidere le sorti di una partita, invece lo fanno i giocatori. Noi possiamo indirizzarli ma sono loro che trasformano le indicazioni in una partita così. Faccio enormi complimenti a tutta la squadra, è la loro vittoria e di nessun altro.