Il Bologna si presenta un po’ rimaneggiato specie a centrocampo e in attacco. Per l’occasione, la rosa è stata completata da 3 giovani della Primavera, 1 per reparto e sono il terzino destro Amey classe 2005, già nel giro della Nazionale Under 17, il centrocampista Urbanski e l’attaccante Rabbi. Dovesse Amey entrare in campo, sarebbe il giocatore più giovane in assoluto ad esordire in serie A, avendo appena 15 anni, 8 mesi e 21 giorni. Il recupero di Tomiyasu è la buona notizia; consente a Mihajlovic di riempire la fascia sinistra viste le defezioni di Dijks e di Hickey. Lo scozzese, dopo l’intervento alla spalla, lo rivedremo quasi sicuramente nella prossima stagione. Dominguez, Medel e Schouten, sono le assenze a centrocampo con l’olandese squalificato. In attacco, Santander è ancora fuori. Si parlava di un suo rientro ad aprile quando fu operato ai legamenti del ginocchio destro ma oramai, anche per Santa, possiamo parlare di stagione finita. Out anche Sansone. La Fiorentina si presenta al Dall’Ara quasi al completo. Sinisa non dovrebbe avere dubbi di formazione se non in difesa nell’out di sinistra se inserire De Silvestri o Tomiyasu. Più facile che a destra giochi De Silvestri e a sinistra il giapponese. A centrocampo Svanberg dovrebbe essere affiancato da Poli con qualche chance per Baldursson. In avanti si dovrebbe partire con Soriano, Orsolini, Palacio e Barrow. Il Bologna non vince in casa il derby dell’Appennino dalla stagione 2012-13 quando il greco Chrsitodoulopoulos, appena entrato, segnò proprio nel finale il gol vittoria. Finì 2-1. Da allora, solo 3 pareggi e 3 sconfitte per il Bologna. Ecco, anche questo è un buon motivo per provare almeno in partenza a non fare calcoli. Poi, se sarà pareggio, pazienza. Come ha detto il mister serbo ieri in conferenza, bisogna provare sempre a vincere, poi si può anche pareggiare. Di certo, in un modo o nell’altro, va subito cancellata la cinquina subita a Bergamo.
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