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Trend da evitare: al Bologna serve un approccio diverso

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 'trend' si apre con la sfida contro la Cremonese, in cui i rossoblù vanno sotto e prendono due gol fotocopia nel giro di cinque minuti. Un rigore allo scoccare del 45esimo fa ben sperare la formazione di casa, che però rientra in campo con la stessa mentalità e dopo poco è sotto 1-3. Un copione che si ripete contro il Parma: approccio timido, svantaggio immediato e necessità di riscrivere la partita nella ripresa; impresa che questa volta riesce ai rossoblù grazie ad un ottimo atteggiamento di squadra. Anche contro la Lazio i felsinei pagano un avvio rigido, andando sotto prima dell’intervallo e lasciando campo e fiducia agli avversari. La storia non cambia nelle gare successive. Contro il Celta Vigo, in una partita dal respiro europeo, il Bologna concede ancora una volta l’iniziativa nei primi minuti e si ritrova a inseguire. Spinta forse dalla carica che solo l'Europa League può dare, salva il risultato e ribalta un match che vale oro per la classifica. Situazione analoga alle altre si ha poi contro la Juventus, che colpisce, sfruttando una disattenzione iniziale, e obbliga i rossoblù a un’altra rincorsa, mai concretizzata. Nemmeno contro l’Inter la squadra riesce a evitare lo svantaggio: i nerazzurri trovano il vantaggio dopo due minuti, indirizzando la gara e mettendo alla prova la tenuta mentale del gruppo, che si dimostra abbastanza forte da portare la partita ai rigori e vincerla. Infine Napoli. Un’altra partenza in salita, un altro gol subito che costringe il Bologna a riorganizzarsi e a cercare una reazione più emotiva che tattica. Sette partite, sette svantaggi, quasi sempre maturati nei primi quarantacinque minuti: un segnale che non può essere ignorato.