Fin dal primo momento, cioè dall’inverno 2019, il tecnico serbo aveva deciso di accantonare l’apporto di Calabresi e Paz, il primo, tra l’altro, punto fermo del Bologna di Inzaghi. Non li ha mai visti Sinisa che infatti non li ha praticamente mai schierati, salvo Paz in un paio di partite con ampissimo turnover, e i due erano finiti nella lista cessioni di questa sessione. Non solo, all’argentino non era nemmeno stato assegnato un numero di maglia. Ora, invece, saranno reintegrati per dare una mano e saranno le prime alternative dalla panchina assieme a Denswil, il che significa sperare che per due mesi a Tomiyasu e Danilo non succeda nulla (e anche una squalifica potrebbe risultare dolorosa). Lo stesso discorso si può fare su Santander, utilizzato da Sinisa all’inizio della sua avventura rossoblù poi stabilmente relegato ai margini, soprattutto in queste due settimane in cui ha giocato due minuti col Parma e zero col Benevento nonostante il Bologna fosse sotto nel punteggio e crossasse per nessuno a centro area.
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