Difficile dare una valutazione complessiva al mercato in entrata e in uscita del Bologna in questa sessione di mercato estiva. I felsinei, con l’addio di Thiago Motta, hanno deciso di bloccare immediatamente Vincenzo Italiano che – con la Fiorentina – ha mostrato di poter intraprendere un progetto duraturo e con risultati importanti (finale di Coppa Italia e due finali di Conference League). Tuttavia, le cessioni di Calafiori e Zirkzee hanno lasciato un vuoto all’interno dello spogliatoio rossoblù. Si poteva fare qualcosa di più nel mercato di entrata? Sicuramente rimpiazzare il centravanti olandese con un attaccante più pronto poteva essere la mossa ideale, ma Sartori e la società hanno deciso di puntare sull’equilibrio finanziario, decidendo di non affondare il colpo su Mateo Retegui che – nel frattempo – ha iniziato la stagione con il botto a suon di gol e prestazioni di grande livello, anche con la maglia della nazionale. Il dubbio più grande rimane su Thijs Dallinga, giocatore arrivato a Casteldebole con la responsabilità di sostituire Joshua Zirkzee, reduce da un’annata al momento impareggiabile