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Di Vaio: “Il mio primo pensiero è stato per Saputo. Futuro di Motta? Parleremo con lui”

Redazione TuttoBolognaWeb

E dire che l'inizio con Thiago Motta era stato difficile con un solo punto in tre partite, ma evidentemente la società aveva visto in lui le qualità necessarie per il salto di qualità:

"Dopo le prime tre partite abbiamo fatto solo un punto, ma vedevamo l’allenatore e la persona Thiago e il suo staff come cominciava a costruire una identità diversa, che aveva bisogno di più tempo - l'analisi del diesse - Durante la sosta del mondiale Motta ha lavorato come se fossimo in un ritiro per un mese: la squadra è tornata cambiata, stravolta dal punto di vista mentale e dell’identità, e si è avvicinata sempre di più all’idea di calcio che ha il mister. Anche Thiago è cresciuto come allenatore con la squadra, ma aveva già le idee chiare"

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